NELLE ARTI FIGURATIVE IL CONCETTO DI ASTRATTO ASSUME IL SIGNIFICATO DI “NON REALE”
di Manuela Vannozzi
Nelle arti figurative il concetto di astratto assume il significato di “non reale”.
L’arte astratta di Maria Rita Vita è quella che non rappresenta la realtà, infatti crea immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva.
Essa, cioè, cerca di esprimere i propri contenuti nella libera composizione di linee, forme, colori, senza imitare la realtà concreta in cui noi viviamo.
L’arte astratta di questo secolo ha un fine completamente legato al tema della comunicazione.
L’artista con le sue opere vuole esprimere contenuti e significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini già esistenti intorno a noi.
L’arte astratta di Maria Rita Vita nasce come volontà di espressione e di comunicazione, ma lo fa con un linguaggio di cui difficilmente si conoscono le regole.
Il gesto creativo, sostanziandosi in un’opera, diviene traccia esistenziale. L’opera creata diviene traccia di tutta l’iterazione tra realtà, sollecitazione, sensibilità e creatività, che può essere comune a tutti, ma che solo l’artista, proprio perchè è tale, sa esprimere e oggettivare.
In questo caso, l’opera d’arte non solo è traccia del proiprio essere al mondo, che risulta il valore minimo, ma rimane come testimonianza dell’essere al mondo in un particolare momento, in una particolare situazione e in un particolare contesto.
A seguito di tale concezione assume, pertanto un valore di documento storico-culturale, proprio perchè è il frutto effettivo di quella particolare storia e di quella particolare cultura.