La Pittura Vissuta Come Fonte Di Ispirazione Di Emozioni Purissime
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LA PITTURA VISSUTA COME FONTE DI ISPIRAZIONE DI EMOZIONI PURISSIME

di Enrica Frediani

Con un cromatismo vivace e sontuoso di derivazione barocca, le sue tele diventano cosmi di materia per dare forza e carattere alla propria vena creativa, felice espressione di una serena spinta emotiva che domina il cuore dell’autrice. La gioia di vivere trapela prepotentemente dalle sue opere, invade a pieno campo la superficie manifestando la volont´ di andare oltre il limite ovvio del supporto materico con l’intenzione di superarne la visione oggettiva imposta dalle dimensioni. Il quadro appare quindi come il tassello di un puzzle infinito, frammento di pure emozioni, dove il desiderio di esplorare confini ancora sconosciuti si concretizza nella consapevolezza che il dipinto continua ‘oltre’ per offrire nuovi scenari e nuove suggestioni.

Lo svolgersi della creazione pittorica nasce e si evolve da una visione centrale, astratta e simbolica, quale perno e fulcro dell’idea ispiratrice da cui genera l’esplosione piena e avvolgente della ricca tavolozza della pittrice. La profonditá della rappresentazione é espressa attraverso il colore steso con il pennello a formare vortici dal cui fondo appare una luce, simbolo di speranza e salvezza , “Vortice”, “Verso il sole”, “Sorgente e vita”. Sullo sfondo, variegate volute occupano a tutto campo il supporto materico. La pennellata é morbida, intrisa della densa pasta del colore a olio ricco di sfumature e gradazioni che conferiscono profondit´ e movimento alla composizione da cui appaiono piccoli cerchi dalle pallide nuance come minuscoli soli o pianeti dislocati nell’universo. La superficie é attraversata da linee geometriche che solcano il campo pittorico in ogni direzione amplificando l’estensione della scena. Si aprono nuove suggestioni prospettiche, paesaggi fantastici, atmosfere celesti, visioni luminose. In primissimo piano, quasi appoggiate su un film invisibile, utilizzando la tecnica del “dripping”, piccole isole, gocce di intensa materia corposa, omogenea, si posano a pioggia e invadono la scena inondandola di vita.
I riferimenti attingono all’elemento naturalistico: soli, fiori, piante, mare, terra, universo – spesso espressi in forma astratta – dove comunque insiste, come esito di una linea razionalistica e figurativa mai del tutto abbandonata, l’elemento riconoscibile, quale filo conduttore o chiave di lettura, tra impulso spiritualistico e intellettualistico e desiderio di comunicare. E’ in quest’ottica che, a mio avviso, sono da leggersi i titoli delle opere poiché esplicativi dell’emozione ispiratrice. La citazione simbolica diviene per l’artista la sintesi dialettica di un’evoluzione creatrice, metafora di percezioni emotive che sono l’assunto del suo sentire interiore, esplosioni di vita, meteore di energia come l’acqua che sgorga da vortici aerei o da mari in tempesta: “Turbini e tempesta”, “Caduta di emozioni”, “Intimo”, “Anemico brulicare”, “Compagni di viaggio”, “Mare mosso”.
Nell’attingere a pulsioni intime e spirituali, Maria Rita Vita non manca di affrontare nuovi percorsi di ricerca e sperimentazione senza abbandonare la matrice linguistica dei maestri dell’Espressionismo Astratto americano e dell’Action Painting che coniuga con i fondamenti della poetica barocca.
Dall’Espressionismo Astratto, acquisisce l’atto del dipingere che nasce da una pulsione interna, piena di energia e vigore poiché scaturisce da uno stato d’animo. La progettazione é abbandonata in favore dell’ideazione istintiva che guida la mano.
Dall’Action Painting prende l’energia vitale e intellettualistica, la traduce in gesto istintivo, libero ma mediato dalla volont´ rappresentativa dell’operato.
Forte é il riferimento a Jackson Pollock per quel flusso pittorico che sembra scaturire da una energia cosmica, per la raffigurazione delle immagini tratte dal proprio inconscio, per l’effetto “dripping” che Vita utilizza come stesura finale, quale sorta di elemento decorativo del quadro, senza l’implicazione totale del corpo adottata da Pollock. Il risultato é una sorprendente energia espressiva che si manifesta nella vivacit´ cromatica e nel gesto pittorico quale elemento dinamico di mediazione tra astrazione e figurazione in cui l’autrice mostra, stilisticamente, nuovi sentieri di ricerca sempre piú aperti all’indagine introspettiva.