La Toscana - Maria Rita Vita, Un'originale mostra dell'artista apuo-versiliese
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LA TOSCANA – MARIA RITA VITA

Maria Rita Vita Mostra Cava Ravaccione Fantiscritti Carrara

LA TOSCANA – MARIA RITA VITA
Un’originale mostra dell’artista apuo-versiliese
nella Cava Ravaccione-Fantiscritti di Carrara

 

Vita nelle arterie del bianco è la imminente personale di pittura dell’artista apuo-versiliese Maria Rita Vita che si terrà a Carrara dal 16 al 23 luglio nella suggestiva Cava Ravaccione-Fantiscritti, palcoscenico unico per caratteristiche naturali di singolare bellezza.
La mostra curata del noto critico e storico dell’arte Lodovico Gierut, allestita in tale singolare cornice dal geometra Gianfranco Lenzetti gode del patrocinio di Regione Toscana, C.C.I.A.A. di Massa Carrara, Comune di Carrara, Comune di Massa, Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, Archivio Artistico Documentario Gierut di Marina di Pietrasanta, Ass. Amici del MUG Onlus, Gruppo Donatello di Firenze, A.S.A.R.T di Pietrasanta. Oltre a numerose opere olio su tela appartenenti al ciclo che ha contraddistinto Maria Rita Vita sia su territorio nazionale che estero tanto da procurarle dopo avvenuta attenta selezione critica la qualifica a rappresentare l’Italia nel mese di agosto alla V Biennale d’Arte di Zamosc in Polonia presso il Museo Zamoskje con tre opere, una delle quali entrerà in permanenza a far parte della pinacoteca di tale museo, il visitatore potrà ammirare anche dipinti appartenenti ad un nuovo ultimo recentissimo ciclo pittorico dell’artista; si tratta di opere in tecnica mista su tela.
“È una rivelazione continua – sottolinea la professoressa Marilena Cheli Tomei che interverrà in critica al fianco di Lodovico Gierut – lo scoprire stanze del nostro edificio inconscio che non sapevamo esistessero ed è dono prezioso dell’artista tradurre tutto ciò in immagini. Il sentiero che Maria Rita Vita sta ora percorrendo è come un sottile ma tenace nastro di seta che la avvince e la guida alla ricerca dell’essenza, di ciò che si trova oltre il concetto di bellezza esteriore per arrivare al segreto nucleo cromatico ed espressivo degli stati d’animo”. La professoressa Tomei riferendosi soprattutto agli ultimi lavori dell’artista ribadisce “…e sono le sue pulsioni segrete, i suoi turbamenti, le angosce e gli sprazzi di gioia, gli attimi di una consapevole follia i protagonisti di questo nuovo ciclo di tele, la cui consistenza materica dà ancora più corpo a ciò che preme nell’animo dell’artista per trovare un nuovo canale espressivo. Si tratta – dice la Tomei – di opere intense, cariche di significati, che superano le barriere della materia per rivelare il divino fuoco che brucia l’anima di chi possiede il dono della creazione artistica. Lasciamoci dunque riscaldare ed illuminare da queste fiamme che riescono a dissipare il buio dell’anima e a sciogliere i ghiacci che talvolta ci imprigionano”. Maria Rita Vita appena selezionata, da apposita commissione di critici ed esperti d’arte presieduta dal dottor Carlo Motta, all’inserimento nel Catalogo d’Arte Contemporanea Giorgio Mondadori, dedica Vita nelle arterie del bianco a tutti i cavatori, in particolar modo a coloro che in cava hanno perso la Vita.

di Lorenzo Borghini