NOTTE D’ORIENTE
Nel cuore scende la sera
come una pennellata violenta di blu
Sbocciano i sogni
si fan largo
nel prato dei desideri
di questa superba notte d’oriente
In un palmo di mano
versano lacrime d’oro
gli occhi della notte che giunge
NOTTE D’ORIENTE
Nel cuore scende la sera
come una pennellata violenta di blu
Sbocciano i sogni
si fan largo
nel prato dei desideri
di questa superba notte d’oriente
In un palmo di mano
versano lacrime d’oro
gli occhi della notte che giunge
NOTE DI VIOLE
Ragguagli colorati
le trascorse primavere
sprazzi di memorie ormai indecifrabili
Solo note di viole inebrianti
trasportano ancora
alla fioritura dell’alba più bella
CAMPO MUSICALE
Note nascono dalla terra
come fuochi fatui
danzano e serpeggiano in bianche scie
Vortici
in un prato tra fiori in vegetazione
cercano
nel buio verdeggiante
il tracciato del pentagramma di un sogno
E’ lo spartito di una vita
e Tu sei
il direttore d’orchesta
del valzer lento di questo pensiero
IL CANTICO DELLE SIRENE
Coloravo d’immenso la fine di quell’estate
i raggi del sole ancora abbaglianti
erano il teatro incidentale
di un incontro solenne
nel vento sublimava percettibilmente
il cantico delle sirene
completamente in balia della burrasca
senza timor alcuno
l’aria si riempiva di suoni non identificabili
e guardando intorno
veniva spontaneo
stigmatizzare l’attimo con quella melodia
RAPACE
Steli dorati
scarti di pensiero
nel regno dei rapaci
Un falco atterra
da un volo in libertà
brandelli di sentimento
son preda nella sera
si nutre a sazietà
sporcando le sue ali
col rosso del mio sangue
SENTIMENTI IN EQUINOZIO
Nella sfera celeste dei pensieri
il sole è allo zenit dei miei ricordi
e Tu
celi l’equinozio dei sentimenti
nei sorrisi crepuscolari
di una precoce primavera
AMO LA VITA
Lucevan le stelle
ardeva
trasalendo il cuore
attimi
respiri
appena percettibili
in sublimazione reale…
…finiva l’esistenza
a un passo dall’Addio!
Lucenti stelle
astri sonori
note mai scritte
vibravan nell’aria….
…m’ abbagliava l’impeto della Vita
desiderosa di restare in cielo
per bagnarsi in eterno
della luce della mia fine!
Maria Rita Vita
Torre del Lago, 11.11.2016
—
Opera ispirazta dal III Atto de La Tosca del Maestro G. Puccini
BIANCO
Mistero profondo
Carezza feconda alla terra
Voce del silenzio
Porto sereno
Frullare lieve di ali
Canto degli angeli
Sentiero di Luce
Mantello di quiete
Bianco
Mani giunte in preghiera
Sorriso di Dio
Abbraccio di pace
BIANCO
IN CERCA DI TE
Son salita fin quassù
su impervio sentiero son salita
Quassù in cerca d’infinito
Su ali d’aquila
ho visto la libertà
a cui anela la mia anima
La maestà
di una cima di neve eterna
baciare la felicità che cerco
ho visto
Una stella di spine
tremare viva di brezza
Ho visto una goccia di rugiada
di cristallo impreziosirsi
per splendere di sole
Quassù
nel bianco sorriso del monte
ho provato pace
ho respirato luce
Ti ho trovato
Silenzioso Dio!
Eccomi, sono qui.
(Carrara, Cave in Fantiscritti Luglio 2016)
MATERNITÁ REALTÁ FILTRATA
Ascoltami
guardami
respirami
Pronuncia il mio nome
e mi farò filtro della tua realtà
Colorerò per Te
di luce e calore l’infinito
Il nostro Amore per sempre
il mio più grande Amore
la Vita
Mio figlio
PROFUMO DI UN RICORDO
E’ forse il ricordo solitudine?
NO
Il ricordo è dolcezza nell’intimo
FIABA
LA SPERANZA DEL TEMPO
Cirri nitidi e soffici all’orizzonte
disinfettano puri
l’azzurro malato dell’anima
Un sogno vagante sul mare
si veste di luce
trafitto da un fugace raggio di sole solitario
Un soffio lieve
scuote le porte del cuore
Una voce chiama in lontananza
Un fuoco arde nell’attesa
Il tempo
nutre in silenzio ancora
la speranza
di rapire la felicità
….il sentimento vola allora
sulle ali della fantasia
libero di assumere forma
nella poesia di un’immagine….
NELL’INVERNO DEL MIO MARE
Il canto delle onde
è culla alla mia solitudine
Il vento accarezza
i miei vorticosi pensieri
Si assesta la temuta staticità
e il cielo m avvolge d immenso
Nel silenzio
mi estraneo dalla realtà
immergendomi
nell’infinito inverno del mio mare
ESPLOSIONE DI CIELO
Scintille di colori contrapposti e complementari
scandiscono nel buio
geometrie eccelse ed intermittenti
Brevi luci artificiali
si spengono, svaniscono
di fronte al sentimento puro
Resta fissa nel blu di cielo
la stella del Nord
a illuminare la tua notte infinita di uomo
Stordito Tu
nei fuochi anneghi
resti immobile
tra il fumo che vela i tuoi occhi
e la felicità
INTIMO
Il sogno nell’intimità della sera
è istante d’ infinito nel silenzio
Immagine e poesia
impassibili al tempo
per l’eternità
VERSO LA LUCE
Scuro, rovente suolo lavico
sotto i miei piedi nudi
Piccoli lapilli
seminati su spiaggia,
chiari
come passi
di chi insegue correndo ansioso
un orizzonte
che ogni dì
appare sempre più lontano
Cerco il sole
e mentre alzo gli occhi al cielo
una Corce
sull arida collina
tocca l’anima
la sento
è vicina e mi consola
(Scritta in Lanzarote – Canarie)
LO SGUARDO DEL MARE
Ho incontrato lo sguardo del mare
nella solitudine della sera
Sfiorava il sogno
Nel silenzio della luce di un nuovo giorno
in un’onda
ho visto vivere l incantesimo
di una traccia d’infinito
SOSPIRO – LAPILLO
Vola il mare verso l’orizzonte
Vola il cielo in cerca dell’infinito
Vola il pensiero al bene più caro
Volano la mia anima e i miei colori verso il sole
Verso Dio
PETALI COME GIORNI
Petali come giorni
colori come emozioni
voli di sentimenti sinceri
improvvisamente si fermano
si placano
In voluta condivisa staticità
Vite simmetriche si arrestano a riflettere
Quali ali di farfalle colorate
a rendere l’ultimo batter d’ali
eternamente infinito
ALI
Ali di farfalle colorate
le malinconie del cuore
Aleggiano
Coriandoli di luce nell’aurora della sera
i ricordi
lenti
impalpabili
Gocce di rugiada fresca
i giorni
nuovi
Pensieri
ora
trasparenti nuvole nel vento
VIOLINISTA DELL’EST
Suona per me sola
un violinista dell’est
Vibrano nell’aria
in una strada senza cielo
note di dignitosa libertà
Si spalanca allora l’anima
stretta
per contenere i brividi poetici
scatenanti in me la voglia d’infinito