Press, Stampa, Recensioni, Riviste, Giornali, Rassegna delle Critiche
22584
paged,page-template,page-template-blog-large-image,page-template-blog-large-image-php,page,page-id-22584,paged-3,page-paged-3,cookies-not-set,ajax_fade,page_not_loaded,,select-theme-ver-3.6.1, vertical_menu_transparency vertical_menu_transparency_on,wpb-js-composer js-comp-ver-5.1.1,vc_responsive

OGGI CRONACA – “METAFORE DI VITA” di MARIA RITA VITA

Quotidiani-PRESS-MARIA-RITA-VITA-OGGI-CRONACA

Oggi Cronaca
26 Maggio / Novi – Acqui – Ovada
Sabato ad acqui terme si inaugura la mostra  “METAFORE DI VITA” di MARIA RITA VITA

 

Sabato 27 maggio 2017 alle ore 17.30 presso la Sala d’Arte di Palazzo Robellini piazza Levi, sarà inaugurata la Mostra “Metafore di Vita “ di Maria Rita Vita curata da Luisa Pavesio che resterà
aperta al pubblico sino all’11 giugno con il sseguente orario: Martedì – Mercoledì – Giovedì: 16-19.
Venerdì, Sabato e Domenica: 10-12 e 16-19. Il “ Giugno aperto.
Presenti all’inaugurazione, oltre all’artista e alla curatrice Luisa Pavesio, la scrittrice Isabella Pileri, che illustrerà il suo terzo romanzo “Schegge di Memoria”, un “rose noir” edito da De Ferrari nel 2017 con cover di Maria Rita Vita tratta dal quadro “Il blu della speranza”, ed il violinista Giorgio Gnecco, che eseguirà musiche di Bach e Paradisi. Seguirà l’aperitivo presso l’Enoteca Regionale di Acqui.
Le opere dell’Artista massese, pur inquadrabili ad una prima osservazione nell’Action Painting nordamericano, risultano da questo fortemente autonome – come annota nel saggio critico a catalogo Federica Flore – conservando tracce di elementi naturalistici legati al paesaggio apuano.
Fiori, terra, marmo, sono a volte esplicitamente ritratti, ed altre volte sono allusi nel forte ed allegro colorismo e nelle spesse e brillanti cappe materiche. Analoghi influssi della cultura apuana sono rintracciabili nei materiali utilizzati, come nelle famose “pitture scolpite”, candide tele elaborate con polveri di marmo, che sono state esposte nel 2016 – primo esempio mondiale di mostra nelle viscere della terra, all’interno della cava Ravaccione.
Acqui Terme rappresenta, dopo la fortunatissima mostra romana del circolo degli Esteri, la seconda tappa del primo tour italiano dell’Artista, che la porterà alla sala espositiva del Casinò di Sanremo e successivamente al Museo del Mare e della Navigazione di Genova.
A Palazzo Robellini saranno visibili una quarantina di grandi quadri corrispondenti alle quattro sezioni della mostra, intitolate, sulla scorta del saggio di Lorenzo Canova nel catalogo dell’esposizione romana, “Bagliori”, “Metafore di Gioia”, “Intarsi Cromatici”, e “Resine”.
Parallelamente, nelle teche del Grand Hotel Nuove Terme, per gentile concessione della Direzione dell’albergo, verranno esposte per tutta la durata della mostra oggetti di design – di volta in volta foulard, pochettes e papillon – solitamente visibili solo nell’atelier dell’Artista nel centro storico di Massa, che Maestri artigiani comaschi realizzano sui motivi delle tele di Maria Rita Vita con materiali di pregio e in edizione limitata.

IL SITO DI MASSA CARRARA – MARIA RITA VITA ESPONE AD ACQUI TERME

Quotidiani-PRESS-MARIA-RITA-VITA-IL-SITO-DI-MASSA-CARRARA

Il sito di Massa Carrara
La redazione – Sabato 20,05,2017
L’ARTISTA APUANA MARIA RITA VITA ESPONE AD ACQUI TERME

 

“Le opere dell’Artista massese, pur inquadrabili ad una prima osservazione nell’Action Painting nordamericano, risultano da questo fortemente autonome” – come annota nel saggio critico a catalogo Federica Flore – “conservando tracce di elementi naturalistici leati al paesaggio apuano.
Fiori, terra, marmo, sono a volte esplicitamente ritratti, ed altre volte solo allusi nel forte ed allegro colorismo e nelle spesse e brillanti cappe materiche. Analoghi influssi della cultura apuana sono rintracciabili nei materiali utilizzati, come nelle famose “pitture scolpite”, candide tele elaborate con polveri di marmo, che sono state esposte nel 2016, primo esempio mondiale di mostra dipittura nelel viscere della terra, all’interno delle Cave di Ravaccione”. “Nella prodizione Vitiana”- come sostiene Federica Flore storica e critica dell’Arte, curatore di numerose mostre tra cui quelle dedicate a Guttuso, Farfa, Baj, Balla, Sassu e insegnante di Beni Culturali e Ambientali presso l’Accademia di Belle Arti a Sanremo, presentando a catalogo l’Arte della Vita – “è difficile trovare pessi isolati, ogni opera è parte di un tutto che, se letto insieme, diventa più comprensibile, come diventano più comprensibili il carattere e la personalità dell’Artista: una donna di luce blu. Il riferimento qui è a “Il Blu della Speranza”, un’opera che davvero colpisce, costruita su un particolare: un punto kandinskijano”. “Lei stessa scrive – dice la Flore: – Eccomi…sono qui! Abbi fiducia nella Vita!”. Quanta energia da una sola frase, eppure quante parole emergono dalle opere di Maria Rita”. Acqui Terme rappresenta, dopo la fortunatissima mostra romana del Circolo degli Esteri, la seconda tappa del primo tour italiano dell’Artista, che la porterà alla sala espositiva del Casinò di sanremo e successivamente al Museo del Mare e della Navigazione a Genova. A Palazzo Robellini saranno visibili una quarantina di grandi quadri corrispondenti a quattro sezioni della mostra, intitolate, sulla scorta del saggio di Lorenzo Canova nel catalogo dell’esposizione romana, “Bagliori”, “Metafore di Gioia”, “Intarsi Cromatici” e “Resine”. Parallelamente, nelle teche del Grand Hotel Nuove Terme, per gentile concessione della Direzione dell’albergo, verranno esposte per tutta la durata della mostra oggetti di design, di volta in volta foulard, pochettes e papillon, solitamente visibili solo nell’atelier dell’Artista nel centro storico di Massa, che maestri artigiani comaschi realizzano sui motivi delle tele di Maria Rita Vita con materiali di pregio e in edizione limitata. Presenti all’inaugurazione, oltre all’Artista ed alla curatrice Luisa Pavesio, la scrittrice Isabella Pileri, che illustrerà il suo terzo romanzo “Schegge di Memoria”, rosenoir edito da Deferrari nel 2017 con cover di Maria Rita Vita tratta dal quadro “Il Blu della Speranza”, ed il violinista Giorgio Gnecco, che eseguirà musiche di Bach e Paradisi.
Seguirà lìaperitivo presso l’Enoteca Regionale di Acqui Terme, sponsor dell’inaugurazione unitamente al Grand Hotel Nuove Terme.
Si ringraziano le Cave di Ravaccione ed Enosis Meraviglia di Fubine, mainsponsor del tour….

LA NAZIONE

Quotidiani-PRESS-MARIA-RITA-VITA-003

La Nazione
Inaugurata l’esposizione Romana
Le Opere di Maria Rita Vita al Circolo del Ministero

 

Giovedì scorso, si è tenuta l’inaugurazione della mostra personale dell’apuana Maria Rita Vita al Circolo del Ministero degli Affari Esteri a Roma (nella foto), prima tappa del tour artistico 2017 curato dalla dottoressa Luis aPavesio. L’introduzione lla mostra è stata a cura dell’Ambasciatore Umberto Vattani che oltre a porgere gli onori di casa si è pronunciato esprimendo anche una propria critica sui dipinti a firma Vita. Così come nel suo scritto in apertura del catalogo di mostra realizzato da Editori Riuniti di Bergamo, ha precisato di aver visto le opere di Maria Rita Vita circa un anno fa e di esserne rimasto colpito per la forte dinamica della composizione: opere che “si presentano come un campo di battaglia sul quale permane una concorrenza spietata tra i vari elementi”. Vattani ha poi passato la parola al professor Lorenzo Canova appena rientrato da Mosca dove ha presentato una mostra di De Chirico: ha argomentato sull’arte della Vita, circa le sua tecnica, il suo esprimersi, il tratto del suo segno”.

Fra le opere esposte, anche le cover dei thriller di Isabella Pileri e dell’Ingegner Perazzini, entrambe esposte in sala.

A chiudere gli interventi è stata la dottoressa Pavesio che ha organizzato e gestito l’intero evento e ancora si è spressa su Maria Rita Vita. Infine, ha preso la parola quest’ultima che, oltre a ringrziare visibilmente commossa l’ambasciatore Umberto Vattani, il Presidente del Circolo Alessandro Vattani, il Professor Canova e la Curatrice Luisa Pavesio, ha ringrazioato i presenti tra cui alcuni suoi collezionisti giunti da Massa Carrara, Bergamo e Parma e i suoi sponsor Cava Ravaccione di Fantiscritti (Carrara) ed Enosis Meraviglia di Fubine (Alessandria).

LA NAZIONE

Quotidiani-PRESS-MARIA-RITA-VITA-002

La Nazione
L’arte Apuana a Roma
Le “Metafore di Vita” in mostra nella capitale.

 

Giovedì, alle ore 18,30, inaugurazione della mostra “Metafore di Vita” dell’Artista massese Maria RitaVita (nella foto sopra) a Roma, al Circolo degli Esteri, nel Lungotevere dell’Acqua Acetosa. “Le opere di Maria Rita Vita mantengono intatta, pur all’interno della complessiva ortodossia dell’Action Painting nordamericana, una propria marcata autonomia di segno – si legge nelle note critiche alla mostra -, che deriva in particolare dall’influenza dell’originaria cultura apuanadell’artista, tuttora rintracciabile nei materiali utilizzati. In questo senso, famose sono le candide “pitture scolpite”, elaborate utilizzando colori a base di polvere di marmo ed esposte nel 2016 nelle Cave Ravaccione”. La mostra romana al Circolo degli Esteri, sede di una prestigiosa permanente dei più grandi maestri dell’arte contemporanea, rappresenta il punto d’avvio di un tour nazionale che porterà Maria rita Vita a Palazzo Robellini ad Acqui, al Casinò di Sanremo ed infine al Museo Navale di Genova prima del successivo circuito svizzero.

“Le 30 opere esposte, coloratissime, di grande formato e suddivise in quattro sezioni – tre di olii ed una di resine – mostrano l’intento dell’artista di non abbandonare, pur nella scelta dell’espressionismo astratto, il forte radicamento nella natura dei luoghi d’origine, che continua a trasparire sotto specie di elementi figurativi, allusi e indovinati nel vivobrulichio di fondo delle pitture. Accanto alle opere originali saranno esposti oggetti di design (foulard, pochettes e papillons) realizzati da maestri artigiani comaschi sui motivi dei quadri di Maria Rita Vita, e solitamente visibili solo nell’atelier di Massa”. Esposti anche i romanzi “Omicidio dell’anima” di Giancarlo Perazzini e “Schegge di memoria” di Isabella Pileri Pavesio, accanto ai quadri riprodotti nelle cover. Catalogo a colori di Editori Riuniti, Bergamo, con saggi critici di lorenzo Canova, Umberto Vattani e Federica Flore e nota introduttiva della curatrice Luisa Pavesio. Precede ogni sezione una lirica dell’artista. Ingresso su invito, da richiedere all’email info@mariaritavita.com

(www.mariaritavita.com)

 

IL TIRRENO

Quotidiani-PRESS-MARIA-RITA-VITA-01

Il Tirreno
Le Metafore di Maria Rita Vita
Esposizione della pittrice Massese al circolo degli Esteri a Roma

 

I colori vivi e accesi delle Alpi Apuane, il mare, le colline sono il segno distintivo delle opere di Maria Rit aVita, massese che ha inaugurato la personale “Metafore di Vita” al Circolo degli Esteri di Roma, nel Lungotevere dell’Acqua Acetosa. E con questa esposizione ha dato il via al tour nazionale , affiancata dalla curatrice Luisa Pavesio, che la porterà a Palazzo Robellini ad Acqui Terme, al Casinò di Sanremo ed infine al Museo Navale di Genova prima della trasferta svizzera. L’Artista ha abbandonato la carriera amministrativa per dedicarsi totalmente alla passione per la pittura, una decina di anni fa. Le opere di Vita rientrano nella complessiva ortodossia dell’action painting, un indirizzo artistico nordamericano fondato sul senso di forza e di azione che il pittore imprime attraveso la violenza dei colori, la libertà dei segni e la vastità delle superfici; allo stesso tempo, mantengono intatta una marcata autonomia che deriva dall’originaria cultura apuana dell’artista rintracciabile anche nei materiali utilizzati.

In questo senso, famose sono le candide “pitture scolpite”, elaborate utilizzando colori a base di polvere di marmo ed esposte nel 2016 nella Cava Ravaccione di Fantiscritti a Carrara.

Proprio la Cava Ravaccione è uno degli sponsor che, assieme a Enosis Meraviglia di Fubine (AL), ha permesso la realizzazione del catalogo “Metafore di Vita” , di Editori Riuniti Bergamo, con saggi critici di Lorenzo Canova, Umberto Vattani e Federica Flore e la nota introduttiva della curatrice Pavesio.

Al Circolo degli Esteri, sede di una permanente dei più grandi maestri dell’arte contemporanea  – da Michelangelo Pistoletto a Giorgio De Chirico, da Vincenzo Consagra a Karin Grudda – l’Artista apuana espone 30 grandi e colorate opere suddivise in quattro sezioni, tre di olio e una di resine, in cui traspare il radicamento ai luoghi d’origne tramite elementi figurativi e allusivi. Ispirati ai dipinti originali di Maria Rita Vita, inoltre, saranno esposti oggetti di designcome foulard, pochettes e papillons realizzati da maestri artigiani comaschi con materiali di pregio e solitamente visibili solo all’interno dell’atelier di via Guglielmi a Massa.

(b.b.)

INEWS – ZURIGO

Maria Rita Vita_Arte da indossare

Inews – Zurigo
Quando il Quadro si trasforma
Maria Rita Vita, Arte da Indossare

 

Incontriamo la pittrice Maria Rita Vita nella città di Massa, dove è nata e opera da quando per passione abbandonò una carriera tecnica per consacrarsi a quella dell’Arte che d asempre costituiva il suo sogno. Un sogno proibito, perchè papà Vita proprio non voleva una figlia che si cimentasse tutto il giorno con tele e pennelli. Ma siccome non solo al cuore, ma neppure al talento si comanda, oggi, al termine di importanti percorsi di approfondimento delle tecniche pittoriche, la fama della Vita come artista di valore è confermata dalla lunga serie di esposizioni, nazionali ed internazionali, da una fruttuosa rete di contatti con artisti di ogni parte del globo e dai premi conseguiti.

Andiamo a trovarla nel suo raffinato atelier nel centro storico di Massa, al pian terreno di un edificio avito dove l’artista può esporre ma non lavorare perchè la luce, dichiara, le fa mancanza.

Così, molte delle sue opere nascono nel grande giardino di casa, dove le fanno compagnia, oltre al figlio e al marito, gli amati animali e le piante d acui trae quei colori luminosi e quasi accecanti, che sono poi gli stessi della natura in mezzo alla quale è cresciuta, segnata dalle Alpi Apuane e dalle Cave di Marmo di michelangiolesca memoria.

Proprio in una cava, nelle stesse viscere della terra, all’interno di algide caverne così grandi che le figure umane paiono fantoccini di pezza sovrastati da un cielo di marmo, è ospitata la mostra più recente di Maria Rita “Vita nelle Arterie del Bianco”: quadri di grandi dimensioni – ma in queste immensità sotterranee le dimensioni si perdono – alcuni dei quadri realizzati con polvere di marmo, ed altri con materie che del ghiaccio imitano le sfumature e la trasparenza. Sotto la volta delle caverne, nel terreno melmoso da palude stigea si può solo affondare o scivolare, forse per sempre, e i quadri sperduti ci appaiono come punti di ancoraggio della nostra umanità, singole esperienze spirituali che si realizzano in modi di metafisica purezza.

Al di fuori di questa mostra, così particolare, la pittura di Maria Rita Vita ha il suo punto di forza nel colore, e l’impressione finale è quella di cumuli di luce, come dei ghiaccioli variopinti che ti esplodono negli occhi con la violenza di una granata.

A volte, soggetti più riflessivi legati a una fede vissuta in profondità, come in un Getzemani, impongono totalità brune, che non perdono tuttavia lucidità e vigore. Fra gli oli esposti nella permanente presso l’atelier, dove troviamo anche una potente scultura, l’energia delle opere nasce spesso da un movimento a spirale, in cui un iniziale soggetto ispiratore si dinamizza in volute fino a perdersi nel colore puro. Nella velocità volatile, di colore intenso, qualcosa di Joan Mirò……………….

Nell’arancione insolato, perfino memorie di Van Gogh…….Questi lavori di ispirazione naturale catturano la nostra attenzione come delle bombe di sorrisi aperti sul mondo.

Sull’altro versante dell’arte di Maria Rita, quella applicata, l’energia si stempera, e la creatività trova il suo limite naturale nella tipicità dei modelli. Nel suo design per la moda, i quadri diventano motivo per oggetti esclusivi, dai foulards variopinti a borse introvabili da altre parti fino a cravatte e borsellini, tutto realizzato in materiali di pregio e in edizioni limitatissime.

Se proprio fossimo costretti a redigerLe una critica, le rimprovereremmo di offrire questi autentici pezzi d’Arte a prezzi molto, troppo contenuti……ma in qualità di consumatori, e in attesa di far approdare le opere di Maria Rita Vita anche a Zurigo, tacciamo, ripromettendoci di tornare nel suo atelier tra qualche mese per farci un bel regalo di Natale. Perchè per pensare a un regalo per noi stessi non è mai troppo presto……

Arte

Luisa Pavesio

MONDADORI – Catalogo dell’Arte Moderna N. 52

MONDADORI Catalogo dell’Arte Moderna n. 52

Catalogo dell’Arte Moderna n. 52
Gli artisti italiani dal primo Novecento ad oggi
Editoriale Giorgio Mondadori

Un classico dell’editoria d’arte, il volume di riferimento per artisti, galleristi, collezionisti, associazioni d’arte e appassionati

La prima edizione del Catalogo risale al 1962, quando l’editore torinese Bolaffi raccolse la felice intuizione del critico Luigi Carluccio e diede alle stampe un repertorio annuale dedicato al mercato dell’arte contemporanea. Rilevato alla fine degli anni Settanta dalla Giorgio Mondadori insieme al mensile Arte, il Catalogo viene oggi pubblicato con il marchio Editoriale Giorgio Mondadori all’interno del gruppo Cairo e si conferma la più longeva pubblicazione di genere in Italia.

LA TOSCANA – MARIA RITA VITA

Maria Rita Vita Mostra Cava Ravaccione Fantiscritti Carrara

LA TOSCANA – MARIA RITA VITA
Un’originale mostra dell’artista apuo-versiliese
nella Cava Ravaccione-Fantiscritti di Carrara

 

Vita nelle arterie del bianco è la imminente personale di pittura dell’artista apuo-versiliese Maria Rita Vita che si terrà a Carrara dal 16 al 23 luglio nella suggestiva Cava Ravaccione-Fantiscritti, palcoscenico unico per caratteristiche naturali di singolare bellezza.
La mostra curata del noto critico e storico dell’arte Lodovico Gierut, allestita in tale singolare cornice dal geometra Gianfranco Lenzetti gode del patrocinio di Regione Toscana, C.C.I.A.A. di Massa Carrara, Comune di Carrara, Comune di Massa, Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, Archivio Artistico Documentario Gierut di Marina di Pietrasanta, Ass. Amici del MUG Onlus, Gruppo Donatello di Firenze, A.S.A.R.T di Pietrasanta. Oltre a numerose opere olio su tela appartenenti al ciclo che ha contraddistinto Maria Rita Vita sia su territorio nazionale che estero tanto da procurarle dopo avvenuta attenta selezione critica la qualifica a rappresentare l’Italia nel mese di agosto alla V Biennale d’Arte di Zamosc in Polonia presso il Museo Zamoskje con tre opere, una delle quali entrerà in permanenza a far parte della pinacoteca di tale museo, il visitatore potrà ammirare anche dipinti appartenenti ad un nuovo ultimo recentissimo ciclo pittorico dell’artista; si tratta di opere in tecnica mista su tela.
“È una rivelazione continua – sottolinea la professoressa Marilena Cheli Tomei che interverrà in critica al fianco di Lodovico Gierut – lo scoprire stanze del nostro edificio inconscio che non sapevamo esistessero ed è dono prezioso dell’artista tradurre tutto ciò in immagini. Il sentiero che Maria Rita Vita sta ora percorrendo è come un sottile ma tenace nastro di seta che la avvince e la guida alla ricerca dell’essenza, di ciò che si trova oltre il concetto di bellezza esteriore per arrivare al segreto nucleo cromatico ed espressivo degli stati d’animo”. La professoressa Tomei riferendosi soprattutto agli ultimi lavori dell’artista ribadisce “…e sono le sue pulsioni segrete, i suoi turbamenti, le angosce e gli sprazzi di gioia, gli attimi di una consapevole follia i protagonisti di questo nuovo ciclo di tele, la cui consistenza materica dà ancora più corpo a ciò che preme nell’animo dell’artista per trovare un nuovo canale espressivo. Si tratta – dice la Tomei – di opere intense, cariche di significati, che superano le barriere della materia per rivelare il divino fuoco che brucia l’anima di chi possiede il dono della creazione artistica. Lasciamoci dunque riscaldare ed illuminare da queste fiamme che riescono a dissipare il buio dell’anima e a sciogliere i ghiacci che talvolta ci imprigionano”. Maria Rita Vita appena selezionata, da apposita commissione di critici ed esperti d’arte presieduta dal dottor Carlo Motta, all’inserimento nel Catalogo d’Arte Contemporanea Giorgio Mondadori, dedica Vita nelle arterie del bianco a tutti i cavatori, in particolar modo a coloro che in cava hanno perso la Vita.

di Lorenzo Borghini