VITA APUANA - La raffinata arte pittorica di Maria Rita Vita
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VITA APUANA – La raffinata arte pittorica di Maria Rita Vita

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Vita Apuana
L’artista ha dichiarato: «Se non fossi credente non potrei dipingere così»
La raffinata arte pittorica di Maria Rita Vita

 

L’artista massese Maria Rita Vita inizia a dipingere in modo professionale nel 2004 ed è da subito incoraggiata a proseguire questa carriera da Franco Pelù, dall’avvocato Francesco Montemurro e dal Prof. Giancarlo Salvatori.

Mano a mano che il suo stile si rafforza, giunge alla svolta della pittura astratta sino alle esplosioni di colori e luce che oggi liberamente esprime e la caratterizzano. «La mia vita è la mia arte e la mia arte è la mia vita, e se non fossi credente non potrei dipingere così» , dice Maria Rita. Realizza infatti pure dipinti a tema esclusivamente sacro, come «Getsemani – Orto degli Ulivi» oggi appartenente alla collezione privata della Curia Vescovile di Massa e come la candida «Maternità» che, per rimando formale e spirituale, l’ha portata a fare la mostra personale presso la Cava Ravaccione in Fantiscritti di Carrara nell’anno 2016. Quando si pone la domanda «Che confini ha l’arte?», come accadde per i grandi Warhol e Dalì, nasce «Vita, arte da indossare» e le sue tele vengono stampate per foulard, cravatte, borse e molto altro (il marchio «Vita» viene registrato nel 2014). Per Maria Rita « è una gioia veicolare l’arte in modo da lasciare a chi la indossa la libertà di poterla personalizzare, lasciare la possibilità di agire e di fare arte su arte». Due suoi quadri sono rispettivamente conservati a Zamosc in Polonia e al Museo Mandralisca di Cefalù e altre sue due opere sono divenute copertine di libri gialli. In quest’ultimo anno 2017 ha compiuto un tour di tre mostre personali a cura della Dott.ssa Luisa Pavesio (già direttrice degli Istituti dei Beni Culturali di Stoccarda e Zurigo): al Circolo del Ministero degli Affari Esteri a Roma, a Palazzo Robellini di Aqui-Terme e al Casinò di Sanremo. Nel catalogo di mostra di Roma, a logo del Circolo del Ministero degli Affari Esteri, si sono espressi positivamente

l’Ambasciatore Umberto Vattani, grande conoscitore di arte contemporanea, e il Prof. Lorenzo Canova, docente universitario, critico della Farnesina e conservatore della Fondazione De Chirico.

Inoltre, un’opera di Maria Rita fa adesso parte della pinacoteca degli Esteri insieme ai più grandi contemporanei. Un suo quadro resta pure alla pinacoteca del Casinò di Sanremo dove è stata presentata da Federica Flore e ha ricevuto l’apprezzamento del critico d’arte Philippe Daverio. Il vasto Curriculum di Maria Rita Vita è pronto ad ampliarsi come annuncia lei stessa promettendo futuri progetti in nome dell’arte che «è l’oggetto e il soggetto di se stessa, è vita, è libertà».

Serafina Bizzarri